Religione ed Infarto Finanziario

Religione ed Infarto Finanziario

Nel bell’articolo di Federico Fubini pubblicato oggi sul Corriere della Sera, la spiegazione di come questa crisi non sia causata dalla cattiveria degli speculatori finanziari o dall’egoismo delle banche o della signora Merkel (è sempre comodo dare la caccia all’untore …), ma dalle politiche dissennate portate avanti per molti anni, i cui nodi ora vengono al pettine.
La Germania è ben cosciente di questo, e non è disposta a continuare a fornire la droga del debito (Eurobond, espansione del bilancio della BCE, ecc…) a Paesi tossicodipendenti che non sono disposti a disintossicarsi (fare riforme, cambiare modelli economico-sociali che sono risultati fallimentari).
Né questa crisi può essere addossata all’adozione dell’Euro (come qualche nano politico è andato dicendo in questi anni). Molti Paesi hanno adottato l’Euro, e alcuni di questi hanno saputo sfruttare la stabilità che la moneta unica ha offerto come straordinaria leva di successo competitivo. Altri invece lo hanno utilizzato per vivere di rendita.
Nemmeno la “colorazione” o la tradizione politica può essere chiamata in causa per spiegare strade così divergenti: i Paesi dell’ Europa con i conti a posto hanno avuto sia governi di centro-destra che governi di centro-sinistra. Lo stesso si può dire per i Paesi che ora sono al centro della crisi.
Io credo che la spiegazione della crisi debba essere cercata più in profondità, e debba chiamare in causa la cultura e la storia nazionale. Non possiamo non notare che i Paesi che hanno modelli economico-sociali di successo (Nord Europa) fanno riferimento alla tradizione protestante, mentre quelli in crisi (Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Grecia) hanno una tradizione culturale di tipo cattolico (o cristiano-ortodosso).
Che c’entra la tradizione culturale con la crisi economico finanziaria ? Io penso sia fondamentale.
Il signor Schmidt nasce, cresce e vive in un ambiente culturale nel quale viene insegnato che non esiste Redenzione Finale attraverso il pentimento: il futuro (il Paradiso) dipende dai tuoi comportamenti nel presente, e quello che di cattivo fai oggi ti verrà sicuramente messo in conto domani. Il signor Schmidt nella sua vita sarà particolarmente sensibile a valori quali “disciplina”, “rigore”, “responsabilità individuale”, eleggerà delle classi dirigenti che si ispirano a questi concetti, e proverà istintivamente un sincero fastidio di fronte ad Orietta Berti che canta “Fin che la barca va, lasciala andare …”.
Al signor Rossi, al signor Panagulis, al signor Gomez, al signor Gonzales ed al signor O’Brian viene invece insegnato che puoi anche vivere nel peccato, ma poi alla fine puoi pentirti perché tanto c’è qualcuno che dall’esterno può darti l’assoluzione e salvarti.
Non c’è dubbio che la chiave di questa crisi europea sarà la Germania: proprio per questo, invocare la solidarietà a beneficio del figliol prodigo, raccontare al signor Rossi che la signora Merkel è egoista e testarda, che la panacea di tutti i mali sono gli Eurobond, significa continuare a coltivare facili e disperate illusioni.
Caro signor Rossi, devi cambiare nell’anima: quando voti, quando ti iscrivi ad un sindacato, quando scendi in piazza per protestare per le tasse o per le pensioni, dovresti rivolgere un pensiero al signor Schmidt …