Il Pifferaio Magico

Il Pifferaio Magico

Nel seguente link, alleghiamo un’interessante analisi della recente riforma delle pensioni.

Consigliamo di non leggerla :

– se avete meno di 45 anni e figli piccoli (è meglio continuare a fare gli struzzi, si vive più sereni).

– se avete più di 60 anni e magari siete già in pensione (è contraria ai vostri interessi, ed è meglio non avere rimorsi rispetto a figli e nipoti).

Rispetto all’autore del saggio, osserviamo che non è sufficente costruire delle modalità fiscalmente agevolate per il risparmio previdenziale privato. Non a caso le statistiche dimostrano come gli intermediari finanziari facciano di tutto per dirottare il risparmio previdenziale privato verso strumenti inefficenti e costosi (ma per loro alquanto redditizi), quali PIP e polizze.

A questo proposito, vorremmo suggerire un’idea al Presidente Monti ed al Viceministro per l’Economia Grilli.

Se fossimo consulenti del Ministro del Tesoro, consiglieremmo l’introduzione sul mercato un Titolo di Stato simile ai Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione, per il quale verrebbe però prevista una disciplina omogenea a quella dei fondi pensione aperti o negoziali.

Chiamiamo questi ipotetici titoli “CPT”, ovvero “Certificati Previdenziali del Tesoro”.
Questi titoli avrebbero la caratteristica di essere “zero coupon”, e con una rivalutazione del nominale finale in linea con l’inflazione registrata.

Come per i fondi pensione, a fronte dell’ indisponibilità del capitale fino all’età pensionabile (salvo esigenze speciali, come spese mediche o acquisto prima casa), con i CPT il cittadino avrebbe i seguenti vantaggi:

– possibilità di costruirsi una posizione previdenziale individuale;

– affidare nel lungo termine i propri risparmi ad un Emittente che è sicuramente più affidabile degli Intemediari Privati (che comunque investono nel debito pubblico ma non hanno in ultima istanza il potere di imperio fiscale).

– i versamenti sarebbero fiscalmente deducibili;

– la capacità di mantenere il potere d’acquisto del capitale accumulato rispetto all’inflazione (fondamentale nel lungo termine);

Lo Stato avrebbe il vantaggio di :

– allungare moltissimo la scadenza media del debito, riducendo l’impatto delle fluttuazioni nel livello dei tassi di mercato sulla gestione del debito pubblico;

– collocare il debito soprattutto presso risparmiatori nazionali (come succede in Giappone), senza dover essere schiavi degli investitori esteri (e quindi dello spread);

– avere la disponibilità di risparmio a lungo termine per investimenti strutturali, capaci di favorire la crescita del sistema economico nazionale.

– legare il costo del debito alla crescita del PIL (attraverso il meccanismo di attribuzione del tasso reale)

Contestualmente, andrebbe stimolata la competizione (e quindi l’efficenza) nel settore finanziario:

– rendendo omogenea la disciplina delle polizze vita (Ramo III e V) a quella degli strumenti finanziari o a quella degli strumenti previdenziali, senza più deroghe o regimi speciali;

– limitando il beneficio dell’impignorabilità (art. 1923 cod. civ.) solo agli strumenti veramente previdenziali (cioè riscattabili al compimento dell’età pensionabile);

– applicando agli strumenti previdenziali una valorizzazione non più giornaliera (che distorce verso risultati di breve termine) bensì semestrale o annuale (attraverso l’invio al risparmiatore della nota “busta arancione”).

In questo modo anche gli intermediari privati che volessero operare nel settore previdenziale (Banche e Assicurazioni) non si limiterebbero ad investire “a rischio zero” in Titoli di Stato (lucrando come ora una rendita parassitaria), perchè non potrebbero offrire rendimenti competitivi, ma sarebbero costretti ad investire in progetti di lungo termine nell’economia reale.

Naturalmente l’introduzione di uno strumento come i “CPT” (soprattutto se supportata da una adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione) si scontrerebbe con gli interessi di Banche ed Assicurazioni, che invece hanno tutto l’interesse a mantenere inalterata la situazione attuale.

Presidente Monti, Viceministro Grilli, se volete sviluppare l’idea siamo a Vostra disposizione …